lunedì 27 gennaio 2020

La notte rossa




",,,nel bel Paese “dove il sì suona”, e pure il “vaffa” , in cui rinnovare le  amministrazioni locali è un ordalia, un giudizio di dio, un diluvio universale senza l’arca, ci siamo ritrovati nuovamente in una notte rossa, in cui i resti del suonatore di citofoni risalgono “in disordine e senza speranza le valli che avevano discese con orgogliosa sicurezza”; una notte in cui nessuno ci ha “legati” , e anzi pure noi -che ora ne gioiamo- abbiamo portato la nostra briciola di civiltà e di apertura a un presente diverso, in cui le piazze non sono monopolio di nessuno, e sono piene di pesci vivacissimi pure senza mare.