giovedì 13 maggio 2010

Le pantofole dell'Orco

Anche ieri l'altro c'era sui quotidiani un aggiornamento della infinita contabilità delle donne che hanno perso la vita perché ammazzate, da uomini che un tempo erano i compagni di quella stessa vita.
Storie diverse sempre uguali; morti violente, perchè le donne non devono avere possibilità alcuna di salvarsi: cinquanta coltellate in un luogo pubblico - addirittura in una struttura di conciliazione familiare - per una; per l'altra, una revolverata in faccia appena aperta la porta.
Donne che si fidavano, che volevano mediare,che avevano con sé i figli, che avrebbero voluto solo continuare una vita, forse decente, di persone.

Anche le donne uccidono, certo, ma come non rimanere sempre, ogni volta, inebetiti di fronte a questi elenchi in cui appaiono aggiornamenti contabili ma non variazioni di rilievo, i maschi che ti uccidono dicono poi che si sentivano persi da soli, che erano gelosi, che volevano punire, annullare una realtà inconcepibile.....

Come non rimanere sempre, ogni volta, inebetiti di fronte a questa eterna crocifissione delle donne al ruolo di "cosa", di proprietà di qualcuno, di qualcuno che è stato il tuo compagno ed è ora il "tuo" Orco, che ti mangia?

Qualche tempo fa lessi un libro che aveva questo titolo : "Le pantofole dell'Orco", storie di ordinaria violenza domestica, (che contrasto fa questa parola rassicurante e un po' noiosa, "domestica", con l'aggettivo che qui l'accompagna...)

IL titolo glielo aveva messo una donna che aveva raccolto alcune storie, un ventina, ma avrebbero potuto essere duecentoventi o due o ventimilioni, erano tutte diverse e tutte uguali, e quello che le univa era che l'Orco, si, aveva proprio le pantofole di casa.

2 commenti:

  1. E' vero che uccidono anche le donne, ma molto molto meno. Un giorno che abbiamo tempo, dovremmo proprio guardarci le statistiche sui reati, soprattutto violenti, sulle carceri ecc. e vedremo quantificata questa spiacevolissima "diversità" maschile. Saranno gli ormoni o la cultura, o tutti e due ?

    RispondiElimina