martedì 26 marzo 2013

Sulla terza poltrona c'è una donna

E' trascorso un mese dalla tornata elettorale e il mutismo indotto dai primi risultati è stato, come si temeva, ulteriormente motivato dal consolidamento dei dati, e dalle forze che dovrebbero fronteggiarsi: avevo scritto "forSe", e mai lapsus fu più semplice da interpretare. 

Quali forze? 

In presenza di mollezze sparse, di risultati sconcertanti (non saremo mai pronti? non ci abitueremo dunque mai?...beh, spero proprio di no), di lungaggini incomprensibili, di ripicche neonatali (se i neonati facessero ripicche e non avessero  invece un comportamento razionale), di morti che ritornano e afferrano i vivi e di comitive in gita al Quirinale e in Parlamento, è accaduto che una donna si è seduta sulla terza poltrona tricolore, quella di Presidente della Camera.

Laura Boldrini, donna in gamba, dalla biografia "diversa" e di rispetto (conosciuta anche da me in tempi passati), ci è arrivata per esclusione, perchè, come dicono le compagne della Casa delle Donne :"...  i partiti sono così disperati che non sanno dove buttarsi, e dunque si attaccano  persino a noi donne ...!    

Però, intanto, ha detto molte cose belle e condivisibili e ricordo in particolare il riferimento alla violenza sulle donne, e che cambierebbe tutto se le donne fossero più presenti sul mercato del lavoro e se avessero più potere.

Andiamo avanti.



    

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