Il "regalo
imperdibile" di queste lunghissime feste?
Vedere il
"Pinocchio " di Garrone, il regista più visionario e coraggioso di
questi tempi.
Il quale,
infatti, ci mostra la miseria fisica e morale dell’Italia
ottocentesca, le crudeli punizioni corporali dei maestri, la logica ingiusta della
Giustizia amministrata, il lavoro infantile, e persino la morale che nella vita
occorre studiare, e duramente.
E poi, possiamo
anche ritrovare qui la sottile e struggente nostalgia di una lumaca gigante e
irrazionale, che apre la porta di notte a un bimbo che dice “sono io!”, del
tonno che può portarti finalmente in salvo sulla spiaggia, di un Lucignolo che
ci trascina sulla cattiva strada, ma è il migliore amico, il più affettuoso che
mai abbiamo avuto.